Mixare i Vocal: Come far suonare un Vocal in maniera Professionale in 9 Passaggi

Se ci troviamo di fronte ad una produzione dove lo strumento principale è un vocal dobbiamo prestare la massima attenzione al corretto mix. Mi piace considerare quella del vocal come una fase di mixaggio a se stante, dal momento che riveste una cosi grande importanza sulla qualità finale della produzione. Durante gli anni ho quindi creato una mia “to-do list” che utilizzo quando mi trovo a dover mixare un vocal.

Il risultato che vogliamo ottenere è un vocal chiaro e cristallino che emerga rispetto agli altri elementi, che abbia il suo spazio nel mix e la giusta dose di presenza, senza però perdere l’espressività della performance del cantante. Ecco come arrivo a questo risultato:

1) Partire da un Audio di Buona Qualità

Avere una buona registrazione di partenza è molto importante, “meglio partiamo meglio finiamo”. E come disse il mio amico Luigi Rocca in una nostra intervista: “non lasciare mai ad una fase successiva quello che può essere fatto ora”. Se vuoi sentire l’intervista completa guarda questo video:

– Intervista Luigi Rocca –

La qualità di un vocal dentro alla nostra traccia dipende molto di più da una buona registrazione che da un buon processing. Ti consiglio di dedicare la massima cura ed attenzione a questo step iniziale e ne sarai ripagato.

Un elemento molto importante per ottenere una registrazione di qualità è sicuramente la scelta del giusto microfono, in una intervista con il fonico Stefano Moro abbiamo parlato proprio di questo. Se vuoi saperne di più guarda questo video:

– Intervista Stefano Moro –

Il mio consiglio è di fare inizialmente diverse registrazioni e poi, in una seconda fase, un attento lavoro di “taglia e cuci”  (detto comping). In questo modo si potranno selezionare le parti migliori delle varie registrazioni e costruire un nuovo vocal tramite quelle arrivando a ricreare la performance perfetta.

2) Noise, De-esser e Fades

Una volta che abbiamo le nostre registrazioni dobbiamo andare a ricercare tutti i Noise, Click e Pop per poterli eliminare. Spesso il lavoro di “taglia e cuci” menzionato prima genera dei click. Un modo facile per eliminare questi click è quello di fare dei cross fade all’inizio delle clip. Un altro strumento utile da usare per ripulire il nostro vocal è il De-esser, compressore che si concentra su specifiche bande di frequenza utilizzato per rimuovere i suoni sibilanti delle consonanti -S- e -T-.

3) Correggere il Pitch (se necessario)

Spesso durante la lavorazione di un vocal, soprattutto se si tratta di una registrazione lunga, si ha la necessità di modificare il pitch di alcune parole o sezioni. Per fare questo consiglio l’utilizzo del plugin Melodyne, uno standard per questo tipo di operazioni.

4) Gain Staging

I Vocal sono solitamente uno degli elementi più dinamici del mix, ma essendo una delle parti fondamentali di una traccia è molto importante avere il completo controllo della loro dinamica.

Ogni parola e frase deve essere chiaramente intelligibile e bilanciata in volume. Per raggiungere questo risultato si usano principalmente due tecniche: automazioni sul gain e compressione.

Nel fare le automazioni sul gain dobbiamo assicurarci di raggiungere lo stesso livello di volume tra le varie frasi del nostro vocal, è un’operazione lunga che richiede parecchia pazienza. Per avere un metro di riferimento di volume, che sia il più realistico possibile, consiglio di tenere sott’occhio un meter dei LUFS (ampiezza percepita) come LEVELS di Masteringthemix. Se vuoi sapere di più su come funziona LEVELS guarda questo video:

— Video Levels —

Consiglio infine di fare queste automazioni su un gain posizionato prima del compressore, in modo che il volume di ingresso nel compressore rimanga il più possibile costante.

Se riusciamo ad ottenere un volume di ingresso fisso saremo sicuri che il compressore lavorerà allo stesso modo su tutto il vocal assicurandoci un risultato più uniforme.

Nel punto 7 ti spiegherò come utilizzare correttamente la compressione sul vocal.

5) Equalizzazione Correttiva

Una parte di processing fondamentale affinché il nostro vocal suoni bene è quella di ripulire tutte le frequenze problematiche. Una delle zone dove queste frequenze si trovano maggiormente è la parte delle basse. E’ consigliabile quindi tagliare tutte le frequenze sotto i 50 hz per mantenere la voce piena. Se stiamo lavorando ad un mix con molti elementi possiamo tagliare fino a 100 hz per lasciare più spazio ad altri suoni nella parte delle basse.

Per evidenziare ed eliminare altre frequenze problematiche possiamo usare un equalizzatore con una campana stretta, aumentandone molto il gain per scoprire risonanze. Una volta trovate le frequenze risonanti possiamo abbassare il gain delle campane in modo da contenerle o eliminarli totalmente.

Per questo lavoro di pulizia delle frequenze risonanti consiglio di usare l’equalizzatore Pro-Q 3 di Fabfilter, se vuoi saperne di più su come funziona guarda il video qui sotto:

— Come funziona Pro-Q 3 —

Potrebbe capitare che alcune delle frequenze diventino risonanti solo in alcune parti del brano, mentre invece siano piacevoli da ascoltare in altre parti. Come possiamo fare ad eliminarle solo quando diventano fastidiose allora? La risposta è: attraverso un equalizzatore dinamico. Grazie a questo tipo di equalizzatore infatti la riduzione del gain avviene solo quando la frequenza selezionata supera una certa soglia ed entra in risonanza.

6) Equalizzazione Creativa

Una volta ripulito il mio vocal dalle risonanze posso lavorare con un altro eq per esaltare alcune bande di frequenza e dare al vocal più carattere. La scelta di queste bande da esaltare dipende dal nostro gusto e dagli altri elementi presenti nel mix, attenzione però a non dare troppo boost alle alte frequenze.

7) Compressione (in serie)

Dopo aver equalizzato il nostro vocal è arrivato il momento di comprimerlo per rendere l’audio più consistente e controllarne la dinamica. Esistono molti tipi di compressore che sono abitualmente usati sui vocal, e spesso si usano più compressori in catena.

Solitamente con il primo compressore andiamo a limitare i picchi, mentre con il secondo lavoriamo sul tono del nostro vocal, controllandone la dinamica.

Nel secondo compressore consiglio di raggiungere un massimo di 2/3 dB di peak reduction e di tenere i tempi di attacco e release non troppo veloci.

Un’altra tecnica molto usata per portare il vocal più avanti nel mix è quella della compressione parallela, inviamo il segnale del nostro vocal ad un canale di ritorno dove viene fortemente compresso ed il segnale risultante viene poi mixato assieme al canale originale.

8) Saturazione e Distorsione

Attraverso saturazione e distorsione possiamo poi aggiungere armoniche al nostro vocal e renderlo più presente nel mix. Consiglio giusto una piccola quantità di distorsione per dare più pasta e calore al suono. Nel caso in cui volessimo applicare una quantità maggiore di saturazione o distorsione consiglio di farlo in maniera parallela, mandare cioè il segnale ad un canale di ritorno dove verrà fortemente saturato e poi mixato con il segnale originale.

9) Reverb e Delay

L’ultimo passaggio dopo aver correttamente processato il nostro vocal con gli strumenti menzionati sopra, è quello di donargli spazialità attraverso reverb e delay. Utilizzando un riverbero stereo con tempi molto corti possiamo dare profondità al nostro vocal. Invece con uno stereo delay con tempi diversi tra left e right possiamo dare stereofonia.

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